Il primo Manic Monday del CSI é lo scontro al vertice in quel di San Venanzio, un vero big match con un risultato finale che sintetizza al meglio lo spessore pressoché equivalente delle due pretendenti al primato nel girone.

Spes Mentana bk

1
SCUOTTO[ 41 ]
2
DAMIANI[ 0 ]
3
ANTONELLI[ 1 ]
4
D'OFFIZI (k) [ 2 ]
11
MAZZUCCATO E. [ 16 ]
12
VANNOZZI [ 0 ]
13
ANGELINI [ 3 ]
15
GIAGNORIO [ 0 ]
16
MAZZUCCATO F. [ 4 ]
17
RAPONE [ 0 ]
18
SGALIPPA [ 13 ]
21
BALDUCCI [ 4 ]
All.
Sabelli

Le due squadre scendono in campo convinte di dover dimostrare all'avversario la propria superioritá, soprattutto dopo la convincente vittoria mentanese nel girone di andata. Quel +8 é un'ereditá fondamentale per i ragazzi di coach Sabelli che sanno di dover vincere ma anche di poter mantenere la testa del girone conservando la differenza canestri nello scontro diretto a proprio favore.

L'inizio del match é peró tutt'altro che un momento di riflessioni o calcoli... almeno per San Venanzio che mostra subito un atletismo maggiore e, con una prova decisamente muscolare, brucia i primi 3 minuti di gara con un perentorio 6-0 che scaraventa i biancoverdi sul pianeta Terra... Una sana scoppola che "costringe" i nostri a rispolverare tigna e muscoli che ad inizio gara sembravano sopiti. La squadra (ri)comincia lentamente a giocare ma soprattutto a difendere bene, facendo assaporare agli avversari i gustosi prodotti tipici mentanesi: leppe & panacche.

San Venanzio capisce presto che sotto canestro l'aria si é intorbidita per la maggior fisicitá biancoverde, ma mostra qualitá e fluiditá iniziando a segnare dalla media e dalla lunga distanza. Bravi loro. La prima frazione si chiude su un rassicurante 21-17 soprattutto se si considera il passivo mentanese subito nei primi minuti di gioco. Il secondo quarto é proprio un bel vedere. La partita decolla e la Spes brilla sui due lati del campo. Devastante. La squadra gira spolverandosi da dosso le scorie dei primi 10 minuti e imbriglia gli avversari concludendo la frazione con un perentorio 25-18 ribaltando l'iniziale vantaggio casalingo. Si va al riposo lungo sul +3 ospite.

Al rientro in campo c'é peró una squadra sola... e non é la Spes. Gli avversari ricominciano a difendere duro e gli arbitri gli consentono un po' troppo di mettere le mani addosso, mandando in sofferenza i sistemi offensivi biancoverdi. Sotto le plance salta e prende colpi Valerio Sua Saltezza Sgalippa, la cui calma proverbiale viene costantemente messa a dura prova da un arbitraggio eccessivamente casalingo. Stessa cosa dicasi per Giuseppe Peppe Scuotto puntualmente oggetto delle difese poco ortodosse dei padroni di casa. Inevitabilmente la posta in palio esaspera gli animi e annebbia le menti, ma San Venanzio non capitalizza al meglio l'ottimo rientro in campo dalla pausa lunga e la Spes sul finale di frazione riesce con un colpo di reni a rimettere in piedi il risultato. Il parziale del quarto é la perfetta sintesi di tutto questo: 17-12, per un complessivo 56-54. Quando gli avversari sono finalmente scesi di livello non si é riusciti a dare continuitá alle buone scelte offensive cercate e trovate nel quarto di gara precedente. Ciononostante gli ultimi minuti di gioco hanno mostrato a coach Sabelli che tutti i ragazzi della squadra scendono in campo con la voglia di esserci e di restarci. Non si molla mai. Gli scampoli di bel gioco visti sul finale di terzo quarto diventano costanti nell'ultima frazione di gara. I biancoverdi ne mettono a referto 30 pur sbagliando troppi tiri liberi, errori peccaminosi in una partita punto a punto come quella di stasera. É peró fuor di dubbio che sia stato uno dei migliori quarti offensivi della stagione, con un costante alternarsi di canestri e giocate individuali che mettono in chiaro le capacitá e gli obiettivi di questo gruppo. Quello che invece é mancato... ahinoi... é stato lo spirito difensivo. Ad un ottimo attacco non é seguita un'ottima difesa, anzi gli avversari hanno saputo rispondere allo sprint biancoverde mettendo a referto 29 punti grazie alle ritrovate percentuali offensive dalla lunga distanza e ad una maggior precisione dalla linea della caritá. Gli ultimi 5 minuti di gioco meritano peró un racconto minuzioso perché sono stati l'emblema della partita e forse della stagione positiva di quest'anno. E ci permettiamo di raccontarli con le parole di Danilone Marinelli che whatsappando ha aggiornato tutti gli assenti sul procedere del match con una puntualitá da metter in grosso imbarazzo SkyInteractiveGol...

[8/2 23:02] Danilo Marinelli: 67 a 70
[8/2 23:02] Danilo Marinelli: Ha tirato Peppe da 12 metri
[8/2 23:03] Danilo Marinelli: Si va avanti a bombe
[8/2 23:03] Danilo Marinelli: 70 pari
[8/2 23:04] Danilo Marinelli: 72 pari 4
[8/2 23:06] Danilo Marinelli: 73 a 73 3 e 40
[8/2 23:07] Danilo Marinelli: Fuori Valerio 5° fallo
[8/2 23:07] Danilo Marinelli: 75 a 73 3 e 20
[8/2 23:08] Danilo Marinelli: 75 pari
[8/2 23:09] Danilo Marinelli: 77 a 75 2 e 50
[8/2 23:11] Danilo Marinelli: 78 a 76 2 e 40
[8/2 23:11] Danilo Marinelli: Intenzionale su Dario
[8/2 23:12] Danilo Marinelli: Niente!
[8/2 23:12] Danilo Marinelli: 78 a 78 2 e 10
[8/2 23:13] Danilo Marinelli: 80 a 78 1 e 30
[8/2 23:14] Danilo Marinelli: 81 a 78 1
[8/2 23:15] Danilo Marinelli: 81 pari 40 sec
[8/2 23:16] Danilo Marinelli: 84 a 81 18 sec
[8/2 23:16] Danilo Marinelli: Time out
[8/2 23:16] Danilo Marinelli: Liberi per loro
[8/2 23:17] Danilo Marinelli: 85 a 81
[8/2 23:18] Danilo Marinelli: Liberi per noi
[8/2 23:18] Danilo Marinelli: 85 a 82
[8/2 23:20] Danilo Marinelli: 85 a 84.......
[8/2 23:20] Danilo Marinelli: Finita

E dopo aver doverosamente citato Danilo, chiudiamo con le parole che ebbe a dire l'arcinoto generale e stratega militare cinese Sun Tzu nel suo celeberrimo "L'arte della guerra" << Si può sapere come vincere, senza necessariamente vincere >>. Amen. Daje Spes. Il primato rimane ed é a portata di mano... basta non sbagliare.


 

Arsenal

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